“Giudicheremo dai fatti l’operato del nuovo direttore generale dell’Arpab”. Lo hanno detto nel pomeriggio il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo e il segretario generale della Cisl Fp Basilicata Pino Bollettino appena giunta l’ufficialità della nomina di Donato Ramunno a direttore generale dell’Arpab. Per i due sindacalisti “la scelta della Giunta regionale sana finalmente una situazione che si stava facendo insostenibile, l’auspicio è che con la nomina del nuovo direttore generale si possa ripristinare quella autorevolezza e indipendenza che certe passate gestioni hanno messo seriamente a repentaglio. Al nuovo direttore Ramunno chiediamo subito un radicale cambio di spartito e un confronto a tutto campo con il sindacato sulle molte questioni che giacciono irrisolte da anni, a partire dalla definizione del regolamento organizzativo e del piano del fabbisogno del personale, strumenti essenziali per assicurare efficienza ed efficacia alla gestione”.
“Deve essere chiaro – hanno aggiunto Cavallo e Bollettino – che l’Arpab non appartiene a questa o quella corrente politica ma è un patrimonio dei cittadini, costituito da professionalità che hanno continuato fare il proprio dovere nonostante il pesante clima di disorientamento degli ultimi tempi. Al nuovo vertice dell’ente ribadiamo la nostra disponibilità al confronto purché si lavori per riconoscere le professionalità e per ripristinare l’autorevolezza e l’indipendenza che sono un patrimonio fondamentale per il buon funzionamento dell’agenzia, anche al fine di realizzare una stringente e puntuale sorveglianza ambientale di cui la Basilicata ha grande necessità poiché sul suo territorio sono presenti insediamenti produttivi che richiedono una costante valutazione dei livelli d’inquinamento di diversa natura”, hanno concluso i due sindacalisti della Cisl.