Matera, 12 aprile 2025 — La Cisl Funzione Pubblica Basilicata accoglie con favore l’approvazione della delibera n. 161 del 10 aprile 2025 con cui il commissario straordinario del Comune di Matera ha aggiornato il Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025-2027, includendo le tanto attese progressioni verticali in deroga oltre che le stabilizzazioni per il personale precario assunto per i progetti PNRR e per il Fondo povertà.
«L’inserimento delle progressioni verticali – commenta Pino Bollettino – rappresenta un passo importante verso il riconoscimento del valore e del contributo dei lavoratori e delle lavoratrici del Comune di Matera. È un risultato concreto che premia l’impegno quotidiano di chi, con competenza e dedizione, garantisce il buon funzionamento dell’ente e la corretta erogazione dei servizi ai cittadini. La Cisl Fp ha sempre sostenuto con forza la necessità di investire sul personale interno e di creare percorsi di crescita professionale stabili e trasparenti che valorizzassero le competenze e le professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori del Comune di Matera. Allo stesso tempo vanno riconosciuti ruolo e impegno del personale precario che con questo aggiornamento del PIAO, grazie anche alla insistenza della Cisl Fp, trova finalmente una stabilità e una prospettiva di crescita per il futuro».
«Tuttavia, possiamo non rilevare con una certa amarezza il tentativo, da parte di alcune organizzazioni sindacali che si erano pubblicamente opposte alla revisione della Macro organizzazione fortemente voluta dal Commissario straordinario di cui il PIAO è diretta correlazione, di intestarsi oggi il merito di scelte che hanno con atteggiamento miope contrastato. Chi ha osteggiato il Piano oggi cerca di “mettere il cappello” su risultati ottenuti anche grazie alla coerenza e alla determinazione della Cisl Fp, che ha lavorato con senso di responsabilità e con l’obiettivo esclusivo di tutelare i diritti dei lavoratori. La Cisl Fp Basilicata continuerà a vigilare sull’attuazione delle misure previste e a lavorare per un confronto serio, costruttivo e trasparente con la gestione commissariale, senza ambiguità né riposizionamenti strumentali dell’ultima ora».