Con il decreto attuativo della Legge Delrio la riforma delle Province “sembrerebbe” arrivata allo stadio conclusivo. Il condizionale è d’obbligo se si pensa che il nuovo intervento normativo demanda proprio agli enti locali coinvolti, Province e Regioni, il compito di chiarire con esattezza i fabbisogni e attivare misure coerenti entro la fine dell’anno.

Responsabilità e impegni non da poco, insomma, in un contesto come quello lucano ove la complessa questione della governance territoriale è una pratica ancora tutta da istruire, malgrado le numerose sollecitazioni avanzate dal sindacato.

Alla vigilia di una riforma che già di per sè spegne i riflettori sul valore sociale e democratico dell’Ente intermedio, escludendo i cittadini dalla scelta del “se” e del “come” migliorare e garantire servizi di interesse provinciale, la CISL FP auspica che l’imminente stagione decisionale non diventi un consueto ripiegarsi esclusivamente sul dato istituzionale ed elettivo di nuova forgia.

Quali servizi ai cittadini, quali costi, con quali risorse umane e strumentali: questi sono gli interrogativi a cui Regione e Province hanno l’onere di dare risposta celere e compiuta, per i cittadini e per i lavoratori.

Nè può dirsi che il disegno di Legge Regionale “SIAP” approvato ad Agosto, in revisione della Legge Regionale n.33/2003, apra uno scenario particolarmente esaustivo circa le funzioni in materia di formazione e politiche del lavoro ovvero che costituisca, semplicemente, il primo passo verso la riforma Delrio in Basilicata. Al mancato confronto con le organizzazioni sindacali, infatti, si aggiunge la questione, irrisolta nel testo attuale, del personale delle due agenzie di formazione provinciali, Apof-Il e Ageforma.

La CISL FP ritiene che sia oramai indifferibile l’apertura di un tavolo operativo competente che definisca in maniera organica e inequivocabile la nuova fisionomia amministrativa territoriale, gli aggiornati obiettivi di distribuzione di servizi efficienti alla comunità e i rinnovati ruoli professionali di tutti i lavoratori.

 

 

IL SEGRETARIO REGIONALE

Elisabetta Pennacchia

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