Forte disorientamento e notevole incertezza per le prospettive future sono solo alcuni degli effetti negativi che ha causato la legge Del Rio sui lavoratori delle Province di Potenza e Matera.
La forte contraddizione sta nel fatto che mentre la legge, ad aprile 2014, era strutturata per l’abolizione delle Province, e quindi si è continuato ad impoverirle delle risorse finanziarie ed umane, ora, invece, dopo il referendum del 4 dicembre 2016, essendo rimaste in piedi, ma dichiarate in precedenza moribonde, soffrono enormi difficoltà per garantire le loro funzioni fondamentali.


E’ quanto dichiara Giuseppe Bollettino segretario generale regionale della CISL FP di Basilicata lanciando un grido di allarme sulle disastrose condizioni delle Province di Potenza e Matera.
Per garantire il buon funzionamento dei pubblici servizi, continua Bollettino, il nostro impegno, come CISL FP, è duplice, e cioè da un lato tutelare i lavoratori delle Province transitati nei ruoli Regionali o nell’Agenzia LAB, garantendo loro la parità di trattamento con i colleghi già dipendenti Regionali, e dall’altro salvaguardare tutti i lavoratori che sono rimasti attestati alle Province per le funzioni fondamentali.
Per queste ragioni la CISL FP di Basilicata aderisce alla manifestazione di domani a Roma per richiamare l’attenzione del Governo Nazionale sulla necessità di riparare ai disastri causati a danno delle Province.
Anche la Regione Basilicata, conclude Bollettino, faccia la sua parte.

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