Il Segretario Regionale Generale Cisl Fp Giuseppe Bollettino in una lettera inviata al sindaco di Matera Raffaello de Ruggieri e al Prefetto di Matera, Rinaldo Argentieri chiede la revoca della delibera di giunta comunale 31 del 17/9/2020 che ha modificato il piano del fabbisogno del personale per gli anni 2020, 2021 e 2022. Di seguito la nota integrale.
La Giunta comunale di Matera ha adottato la delibera in data 17/9/2020, secretata e resa pubblica solamente il giorno 23 successivo, di profonda modificazione del piano dei fabbisogni del personale per il triennio 2020/2022 e del piano annuale delle assunzioni a valere sull’anno 2020, portando gli atti consequenziali in esecuzione negli ultimi due giorni di vita della stessa amministrazione. In buona sostanza ha adottato un piano delle assunzioni definito di tipo “sartoriale”, ovvero cucito addosso.
La RSU della CISL FP del Comune di Matera si è riunita con la partecipazione della Segreteria territoriale e di una rappresentanza dei lavoratori intervenuti spontaneamente, prendendo atto del contenuto, avendo modo di constatatare che gli impegni morali assunti dal Sindaco uscente nell’incontro tenutosi nei primi giorni di agosto u.s., con la partecipazione attiva di una delegazione di dipendenti comunali e alla presenza della Segretaria Generale pro tempore, sono stati disattesi, anzi la convinzione è che ci si trovi dinanzi ad una vera e propria presa in giro dei dipendenti con contratto part-time e dei lavoratori sotto inquadrati che abbiamo definito oggetto di un vero e proprio “caporalato intellettuale”.
La lesione dei diritti dei dipendenti comunali è palese e nel contempo grave, se solo si pensi che la Giunta ha preferito non risolvere alla radice una questione che si trascina da tempo e che i nuovi strumenti normativi entrati in vigore negli ultimi mesi appositamente approntati dal legislatore avrebbero consentito, preferendo lasciare il “pacco” all’amministrazione subentrante.
La Giunta, alla presenza di solo quattro assessori sui nove assegnati, ha utilizzato, prosciugandole integralmente, le risorse economiche residue destinabili al personale lasciando le casse vuote e, di fatto, cristallizzando la macchina comunale per i prossimi anni.
Siamo persuasi che la delibera è viziata in radice per violazione di legge, perché assolutamente priva della indicazione ed analisi degli “obiettivi che l’Ente intende raggiungere nel periodo di riferimento, obiettivi generali ed obiettivi specifici) ex art. 5 d.lgs 150/2009, che motivano l’esigenza delle figure professionali inserite. E d’altronde come poteva definire obiettivi generali e specifici per il periodo residuale del 2020 e per gli anni 2021 e 2022, periodo che non è più oggetto della sua competenza?
Quindi la delibera esorbita dall’ordinaria amministrazione che una Giunta può compiere dopo la data di convocazione dei “comizi elettorali”.
Quello che ancor più ci lascia profondamente perplessi è che le professionalità esistenti, sia quelle con contratto a tempo indeterminato che quelle a tempo determinato, ci riferiamo a quelle assunte per Matera 2019, sia per l’ufficio Sassi che per i progetti generali di supporto, sono totalmente insoddisfatte perché vedono messa in pericolo la loro continuità lavorativa.
Difatti anche cinque dei nove professionisti in carico all’ufficio Sassi non hanno prospettive di essere stabilizzati se non si rimette mano a questa delibera che, lo ripetiamo, a parere della scrivente o.s. CISL FP, è viziata sotto duplice profilo: sia di legittimità che per la lesione di diritti soggettivi dei lavoratori interessati.
Invitiamo il Sindaco uscente ha fare un atto di contrizione, revocando la deliberazione, consentendo la serena ripresa delle relazioni sindacali con l’amministrazione che da qui a 10 giorni si insedierà, permettendo di rivedere il piano del fabbisogno del personale, e di conseguenza, consentire di utilizzare le risorse per eliminare la piaga dei contratti part-time, delle mansioni superiori svolte per mezzo delle progressioni verticali in misura congrua con la realtà dei fatti, e pianificare la stabilizzazione del personale tutto operativo in forza della legge su Matera 2019 capitale Europea della Cultura.
Sussistendone già, a legislazione corrente con i decreti emergenziali COVID, tra cui l’ultimo c.d. decreto agosto, in fase di conversione ma già pienamente operativo, la possibilità di prorogare i contratti in essere per 12 mesi a valere sulle risorse disponibili stanziate dal Governo per Matera 2019, lasciando intonse le risorse del bilancio comunale destinate al personale a tempo indeterminato.