RIDUZIONE DEI PERMESSI SINDACALI DEL 50%?
DAL GOVERNO TANTA DEMAGOGIA SOLO PER FINI PROPAGANDISTICI.-
ASSURDALA POLITICA GOVERNATIVASUL MANCATO RINNOVO DEI CONTRATTI NELLA PA.
L’ENNESIMA RIFORMA DELLA P.A., ANNUNCIATA CON RIPETITIVITA’ OSSESSIVA, IN POMPA MAGNA DAL GOVERNO RENZIANO, HA FINITO COL PARTORIRE IL NULLA. INFATTI SE QUALCUNO PENSA CHELA PANACEADITUTTI I MALI DELL’AMMINISTRAZIONE ITALIANA POSSA ESSERE RAGGIUNTA DIMEZZANDO I PERMESSI SINDACALI, SIAMO MESSI VERAMENTE MALE.
COSI’ FACENDO SI CONTINUA CONLA LOGICADISFATTISTADI GETTARE IN PASTO ALL’OPINIONE PUBBLICA IL NULLA, IL TUTTO PER DISTRARRE I CITTADINI DA PROBLEMI BEN PIU’ GRAVI E SIGNIFICATIVI.
RISULTATO CONCRETO DI TANTO CAOS : RISPARMI PER 10 MILLIONI DI EURO, BRICIOLE, IN UNA NAZIONE DOVE LA CORRUZIONE POLITICA PRODUCE DANNI PER 80 MILIARDI DI EURO ANNUI.
COME BEN SI VEDE, INVECE DI ATTACCARE SPRECHI E PRIVILEGI E MAGARI DI FARE LEGGI SERIE CHE CONDANNINO I LESTOFANTI ALLA RESTITUZIONE DEGLI INGENTI BOTTINI, INDEBITAMENTE SOTTRATTI AI BILANCI PUBBLICI, QUALE SPLENDIDA IDEA PARTORISCE IL GOVERNO RENZI, RIDUCIAMO I DISTACCHI E I PERMESSI SINDACALI OSSIA CREIAMO SERI PROBLEMI ORGANIZZATIVI ALLE OO..SS. E QUINDI AI LAVORATORI.
LAVORATORI, CHE PROPRIO IN QUESTO PERIODO DI TOTALE VUOTO DI CREDIBILITA’ DELLE ISTITUZIONI NECESSITANO ANCOR PIU’ DI ADEGUATA TUTELA SUI POSTI DI LAVORO.
POPULISMO, INUTILE POPULISMO, DA DEFINIRE RACCAPRICCIANTE E INSIGNICANTE, SE A DOVERNE FARE LE SPESE NON FOSSERO SEMPRE I SOLITI, I LAVORATORI DELLA P.A.
ANGARIATI E INDICIZZATI, MESSI ALLA BERLINA DELL’OPINIONE PUBBLICA, OPPORTUNAMENTE MALE INFORMATA. INFATTI, POCHI SANNO CHE I DIPENDENTI PUBBLICI ITALIANI SONO I PEGGIO PAGATI IN EUROPA, MENTRE VICEVERSA I DIRIGENTI PUBBLICI ITALIANI (QUASI SEMPRE DI NOMINA POLITICA), IN EUROPA SONO QUELLI CHE RICEVONO I MIGLIORI COMPENSI.
IN ITALIA INFATTI, CI SONO 170.000 DRIGENTI PUBBLICI (TANTISSIMI) CHE RICEVONO IN RETRIBUZIONE COMPLESSIVAMENTE 20 MILIARDI DI EURO L’ANNO, AL CONTRARIO QUASI 3 MILLIONI DI DIPENDENTI RICEVONO COMPLESSIVAMENTE COME RETRIBUZIONE 50 MILIARDI DI EURO L’ANNO.
CIFRE SCONVOLGENTI, ESISTE TRA UN DIRIGENTE PUBBLICO E UN DIPENDENTE PUBBLICO UN RAPPORTO RETRIBUTIVO QUASI DI1 A20.
QUESTI DATI CONCRETI, BISOGNA PORTARLI A CONOSCENZA DELLA PUBBLICA OPINIONE, VOLUTAMENTE OFFUSCATA DA INUTILI MORALISMI DAI MEZZI DI INFORMAZIONE, SEMPRE PIU’ AL SERVIZIO DEI POTENTI GRUPPI ECONOMICI, CHE DA TEMPO GESTISCONO TUTTO NELLA NOSTRA NAZIONE.
E INVECE CHE SI FA’? SI USALA SCURESUIDISTACCHI SINDACALI E SI GRIDA AI QUATTRO VENTI.:”SUBITO STOP A MILLE PRIVILEGIATI”.
IL DECRETO DI RIFORMA, QUINDI ESECUTIVO DAL 1°SETTEMBRE, FINISCE CON L’ESSERE IL RISULTATO DI TANTA DEMAGOGIA E NULLA PIU’. SUL SITO DELLA FUNZIONE PUBBLICA E’ GIA’ PRESENTELA CIRCOLAREATTUATIVADEL MINISTERO.
IL TAGLIO RIGUARDA IL PERSONALE DI TUTTE LE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE, REGOLE DIVERSE INTERESSANO SOLO LE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO CIVILE ED IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILE DEL FUOCO.
COME SI VEDE SOLO IL TRIONFO DELLA DEMAGOGIA, RISPARMI RIDOTTI, ANZI IN ALCUNI SETTORI INESTITENTI VALUTANDO IL FATTO CHE AI DIRIGENTI SINDACALI CHE RIENTRANO DAI DISTACCHI, BISOGNERA’ RINIZAIRE A RICONOSCERE LE DIVERSE INDENNITA’.
QUESTO RAPPRESENTALA RIFORMADELLAP.A.?, OGNI ULTERIORE COMMENTO APPARE SUPERFLUO.
I CITTADINI ITALIANI ESIGONO E MERITANO PIU’ SERIETA’ DAI LORO RAPPRESENTANI POLITICI, SE DAVVERO SI VUOLE SALVARELA NAZIONEEDARE SPERANZA ALLE GIOVANI GENERAZIONI.
SI DA’ SPERANZA AI GIOVANI ANCHE FACENDOSI PORTATORI DEL BUON ESEMPIO.
CHI VI SCRIVE, IN QUALITA’ DI SEGRETARIO GENERALE DELLA CISL FP DI BASILICATA NON APPARE PER NIENTE SCORAGGIATO O ANCOR PIU’ INTIMORITO DALLA DECISIONI GOVERNATIVE DI CUI SOPRA, INFATTI, IL 1°SETTEMBRE CONLA RIDUZIONEDELSUO DISTACCO SINDACALE DEL 50% , HA DECISO SENZA ALCUNA REMORA DI TORNARE AL SUO POSTO DI LAVORO, PER ESSERE AL FIANCO DEI LAVORATORI CHE IN QUESTO PERIODO NECESSITANO PIU’ CHEMAI DISUPPORTOSINDACALE OPPORTUNO E QUALIFICATO.
SI BADI BENE, NESSUNO PENSI CON TALI PROVVEDIMENTI DI MINARE L’OPERATO DELLE OO.SS., CHE NON HANNO ALCUNA INTENZIONE DI ALLENTARELA GUARDIA EDI RALLENTARELA PORTATADELLORO RAGGIO D’AZIONE NEL PUBBLICO IMPIEGO, CHI ARRIVA A PENSARE QUESTO IL SIGNOR RENZI IN PRIMIS, RIMARRA’ TERRIBILMENTE DELUSO, CREDETEMI NON CI FERMERANNO, SIAMO NOI IL VERO BALUARDO DELLA DEMOCRAZIA IN QUESTO PAESE, SIMBOLI DI PARTECIPAZIONE E DI RINNOVAMENTO VERO E NON DECANTATO DA MIRIADI DI ANNUNCI GOVERNATIVI INSULSI E IMPRODUTTIVI.
PARIMENTI, DIVENTA INCREDIBILE, MA PURTROPPO E’ VERO DOVERSI SOFFERMARE SULLE DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DELLA FUNZIONE PUBBLICA SIGNORA MADIA, CHE HA SBANDIERATO AI QUATTRO VENTI IL MANCATO RINNOVO DEI CONTRATTI NELLA P.A.
IN UN PAESE IN DEFLAZIONE, EVENTO ECONOMICO CHE NON SI REGISTRAVA DA ALMENO 50 ANNI, QUALE MIGLIOR PENSATA NASCE DA QUESTO GOVERNO QUELLA DI BLOCCARE IL RINNOVO CONTRATTUALE, CONTRASTANDO ULTERIORMENTTELA CRESCITAECONOMICA, ORMAI AI MINIMI STORICI.
ESISTE E QUESTO APPARE CERTO, COSI’ FACENDO, UN UNICO QUADRO ORGANIZZATIVO, TORBIDO E FOSCO CHE E’ QUELLO DI DISTRUGGERELA P.A., IMPEDENDOLE DI RINNOVARSI E DI RIFORMARSI REALMENTE IN MANIERA CONCRETA E PRODUTTIVA.
INFATTI PERSISTONO, INATTACCATI GLI SPRECHI E I PRIVILEGI, SOPRATTUTTO DI MATRICE POLITICA, CHE NESSUNO E RIPETO NESSUN SCHIERAMENTO POLITICO HA VERAMENTE INTENZIONE DI ATTACCARE E SOPPRIMERE E ALLORA?
NULLA DI MEGLIO CHE PORTARE L’ENNESIMO ATTACCO AI SOLITI NOTI, OSSIA I DIPENDENTI PUBBLICI, PERENNEMENTE MESSI ALLA GOGNA AGLI OCCHI DELL’OPINIONE PUBBLICA, AFFINCHE’ SIA DISTRATTA E NON ARRIVI AD INDICIZZARE I VERI COLPEVOLI DELLO SFASCIO DELLA NAZIONE: I POLITICI.
PROPRIO IN QUESTO PERIODO COSI’ DIFFICILE, DIVENTA INDISPENSABILE RINSALDARELA FIDUCIADITUTTI NELLE OO.SS., LE UNICHE CHE GRAZIE AL LORO OPERATO IMPERNIATO ALLA COSTANTE DIFESA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI, POSSONO VERAMENTE PORTARCI FUORI DALLO STATO DI DISAGIO E DI SBANDO A CUI NOI ITALIANI INCOLPEVOLI SIAMO STATI RIDOTTI.
RINNOVIAMOLI I CONTRATTI, ORMAI FERMI DA CINQUE ANNI E DIAMO COSI’ REALE IMPULSO ALLA CRESCITA DELLA PA., UNICA SOLUZIONE CREDIBILE PER USCIRE DAL TUNNEL DELLA CRISI.
Il Segretario Generale
Giuseppe Bollettino