L’Agenzia LAB va sostenuta con forza per lo svolgimento dei suoi compiti di
altissimo valore in tema di istruzione, formazione e lavoro, elementi assolutamente
strategici per lo sviluppo economico e sociale della Basilicata.
E’ quanto sostengono Giovanni Sarli e Giuseppe Bollettino, Segretario Regionale di
Comparto e Segretario Generale della CISL FP di Basilicata.


Denunciamo, invece, aggiungono, che a distanza di oltre un anno dalla sua
istituzione con legge regionale n. 9 del 13 maggio 2016, la LAB soffre una condizione di
enormi difficoltà per mettere in campo le sue attività, addirittura ancora in attesa di
ottenere l’approvazione dei progetti già presentati alla Regione.
Nonostante tutte le difficoltà operative, è meritevole di encomio l’impegno prezioso e
costante dei suoi dipendenti, ex Apofil e Ageforma e dei Centri per l’Impiego, il cui
organico è carente in alcune figure professionali a cominciare dal livello dirigenziale.
Ad evidenziare le criticità dell’Agenzia LAB, continuano Sarli e Bollettino, ricordiamo
che il 30 dicembre 2016, con deliberazione del Direttore Generale, è stato approvato non
solo il Piano Annuale Straordinario degli interventi 2017, ma anche gli atti fondamentali per
l’avvio dell’Agenzia LAB, ad oggi, purtroppo, la farraginosità delle procedure all’interno
della stessa Regione, permangono ostacoli all’avvio delle attività dell’Agenzia stessa.
Insomma, non vogliamo pensare che ad un suo Ente strumentale la Regione
frapponga ostacoli che potrebbe evitare.
Siamo fortemente preoccupati di tutto ciò, rimarcano ancora i due dirigenti sindacali,
poiché l’obiettivo della LAB dovrà essere quello, così come prevede il “ Libro Bianco della
Commissione Europea, di indirizzare la propria azione su tre obblighi fondamentali:
l’inserimento sociale, lo sviluppo dell’attitudine al lavoro e lo sviluppo della persona nei vari
cicli della sua vita.
Se malauguratamente viene lasciata nelle attuali condizioni, lo sforzo immane dei
lavoratori non sarà sufficiente per superare tutti gli ostacoli che la politica invece è
chiamata ad eliminare a cominciare dai troppi passaggi burocratici per l’approvazione dei
progetti della LAB, dovendo tenere conto che non è un soggetto privato ma un Ente
Regionale.
Nell’interesse della stessa comunità regionale, LA CISL FP è pronta ad avviare la
mobilitazione dei lavoratori della LAB, tenendo insieme le rivendicazioni legittime dei
lavoratori addetti all’Istruzione e Formazione con quelli dei Centri per l’Impiego, i quali
chiedono, tra l’altro, di essere formati e valorizzati, ed evidenziano spesso, l’assoluta
necessità di poter disporre degli strumenti operativi adeguati.
LA CISL FP non consentirà a nessuno, concludono Sarli e Bollettino, di far fallire la
mirabile missione dell’Agenzia LAB ne tantomeno consentirà a chicchessia di addossare
colpe ai lavoratori che meritano invece grande attenzione e rispetto, per la loro
abnegazione quotidiana.

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